mercoledì 25 novembre 2009

Al London Transport Museum

Sicuramente scrivere quel post sulla Piccadilly Line mi aveva portato a fare qualche ricerca che non si è fermata lì, ma è andata avanti. La storia della London Underground, detta anche Tube, mi ha incuriosita e non poco. Dopo aver letto svariate cose mi sono detta: "Ma io sono a Londra! Posso andare direttamente a vederle!"


Così oggi, complice anche la bella giornata, sono andata a Covent Garden (scendendo a Leicester Square, ovvio) e ho fatto visita al London Transport Museum. Come si intuisce dal nome, il museo traccia la storia dei trasporti di Londra, ovviamente parliamo di quelli pubblici, quindi si inizia dal 1800 fino ai giorni nostri. Subito dopo l'entrata c'è un tratto con squarci di mappe della metropolitana di Londra, ma anche di Parigi, New York e Tokyo, con relative immagini prese dalle stazioni o dalla strada. Si sale al Level 2 e si comincia a vedere la storia dei trasporti (stradari, ferroviari e fluviali) senza che manchino modelli in dimensioni reali o anche modellini più piccoli.

Al Level 1 si comincia finalmente a parlare di Underground, con tutti i lavori di scavo e i vari progetti falliti o inaspettatamente riusciti. Ci sono anche le ricostruzioni dei treni della metropolitana, che ovviamente sono andati modificandosi negli anni, e la cosa bella è che in un vagone almeno si può entrare, negli altri invece l'accesso è impossibile, ma ci sono dei manichini a rendere la situazione abbastanza verosimile. Personalmente mi è piaciuto molto vedere le antiche mappe della Tube, quando c'erano poche linee, a volte nominate anche diversamente da come le conosciamo oggi. Nell'ultimo modello di treno prima di quello attuale che viaggia per Londra, c'erano due signori già seduti che probabilmente si stavano riposando un po'; io li avevo visti, ma quando sono entrata ero più intenta a guardare le mappe e forse loro devono aver pensato che li avessi presi per manichini, perché il signore mi ha detto: "We're real, we're not models." e io: "I know." La scena comunque è stata molto divertente, ci veniva da ridere.

Ovviamente non mancava tutta la sezione sui bus, anche se ammetto di aver prestato meno attenzione a quella. La cosa divertente però è la ricostruzione del sistema di semafori, con tanto di pulsante dal lato opposto. Io l'ho premuto, ho aspettato, e quando mi è uscito l'omino verde sono passata dall'altro lato della sala! XP

C'è anche la ricostruzione dei treni di oggi, ma non dei vagoni passeggeri, bensì della cabina di comando, con tutti i pulsanti del caso. Inoltre, udite udite, c'è un vero e proprio simulatore di guida! Ti siedi, aspetti il segnale che ti avvisa che le porte si chiudono e si parte. Nella cabina si simula la Jubilee Line, fuori ce n'è un altro che simula la Northern (mi è piaciuta di più quest'ultima). Se volete avere un'idea, potete cercare su Internet qualche video, ne ho visti in giro.


In definitiva, nonostante questo museo, a differenza di molti altri qui, non sia gratis (10 pounds, ouch!), direi che ne è valsa la pena. E credeteci, perché io sono una che ci tiene coi soldi.
Mi piacerebbe parlare di altre piccole cose che ho scoperto sulla Tube e in particolare sulla Piccadilly Line, ma temo che dovrò rimandare ad un'altra volta, anche perché sabato finalmente vado ad Edimburgo e non può mancare un post sulla Scozia prima di salire.

Ah, e finalmente ho trovato un libro sulla storia dell'Irlanda che non fosse troppo grande, anzi, si chiama "101 Cose Che Non Sapevi Sulla Storia Irlandese" quindi è ben suddiviso, spero davvero di riuscire a leggerlo tutto prima di doverlo restituire, oltre a questo ho preso anche un altro libro che sto leggendo ora.

Nessun commento:

Posta un commento