
Un altro ricordo che ho da piccola della Scozia è invece legato ad un videogame: European Football Champ del 1992, su Amiga. Ebbene sì, la Scozia a quell'edizione degli Europei c'era! E siccome la grafica di allora non permetteva poi molto (e il gioco stesso aveva qualche serio problema), le divise dei giocatori erano molto semplici, rigorosamente monocromatiche per quanto riguardava maglietta e calzettoni, senza una seconda scelta, per cui ad ognuna era stato assegnato un colore. Noi eravamo i celestini. Perché? Perché quelli blu scuro erano la Scozia. Quindi, sempre nella mia testa di bambina, la Scozia era quella blu che aveva fatto diventare noi celesti. Interessante, no? Tra l'altro il blu è il mio colore preferito. L'Inghilterra era quella rossa, e se non sbaglio la Francia viola e la Russia rosa!
Sempre mantenendoci in argomento, ricordo la Scozia a Francia '98. Ebbene sì, la Scozia a quell'edizione dei Mondiali c'era! In particolare ricordo Jim Leighton, portiere 40enne, era il più vecchio di tutti. Non stiamo qui per parlare della performance degli Scozzesi comunque.
Ci spostiamo sulla Formula 1, ma restiamo in quegli anni. Alla McLaren c'era David Coulthard. Ok, ora cambiamo un po' i toni perché devo confessare che io Coulthard non lo sopportavo proprio, soprattutto dopo quello che successe al GP del Belgio '98 (collisione con Schumacher, che sarebbe dovuto passare tranquillamente in quanto in fase di doppiaggio). Poi però prendemmo il gioco per PS, F1 '98 appunto. Bei ricordi, i pomeriggi passati a giocare a PS, eh? A F1 giocavo col mio migliore amico di allora, lui prendeva sempre Schumacher e io invece prendevo Coulthard, con lo stesso ragionamento per cui quando si gioca a calcio prendo l'Inter: se vinco sono contenta per me, ma se perdo almeno non mi dispiace del tutto. Comunque a furia di guidare con Coulthard (cioè dopo centinaia di GP) alla fine mi ci ero “affezionata”, si può dire. E quando vincevo a Silverstone doppia soddisfazione!
Chiusa la parentesi sportiva, resta l'approccio scolastico, però di quello ne ho già parlato un bel po'. Per quanto riguarda la musica invece, una decina d'anni fa mio fratello comprò due CD di musiche popolari dell'Irlanda e della Scozia, davvero molto belli, e che gentilmente mi ha lasciato a casa. ;) Mi piace la musica di quei luoghi, come pure i paesaggi. Molte altre cose si sono susseguite negli anni, piccole e grandi, ma in particolare credo che anche il viaggio in Irlanda sia servito a farmi valorizzare quel tipo di cultura, inevitabilmente diversa dal mondo anglosassone, o forse è Londra stessa ad essere fin troppo completa e mixata. Eh sì, dopo più di due mesi posso dirlo, anche se in fondo già lo sentivo. Avrò sempre il debole per l'Irlanda, mi sa. Ora resta da vedere che effetto mi farà Edimburgo. E anche se so bene che una capitale non fa un Paese, voglio almeno togliermi questo sfizio, per poi promettermi di andare un po' in giro in un secondo momento, spero non troppo lontano.
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