sabato 19 settembre 2009

I think I got it

Questa volta la giornata è finita prima, alle 18:30 ero in albergo, ma dovevo far caricare il pc e quindi scrivo solo ora. Lo devo caricare per forza perché quaggiù, dove c'è la mia stanza, il WiFi non arriva granché e come minimo mi devo mettere nelle scale che danno verso il piano terra, quindi il pc deve alimentarsi necessariamente con la batteria e non attaccato alla corrente, come sta adesso perché non mi sono ancora connessa.

La giornata inizia con i due Svizzeri ancora affamati, nonostante fossero seduti ad un tavolo diverso dal mio oggi potevo vedere come entusiasticamente acconsentivano quando veniva loro chiesto se volessero un altro po' di questo o di quello. Poi si sono pure girati, mi hanno vista e mi hanno salutata vistosamente. Io invece stavo seduta con due Tedeschi stamattina, anche questi una coppia, ma più giovani. Però non mi sono messa a parlare: qualche parola mi veniva, ma non sarei stata in grado di sostenere una vera e propria conversazione come con gli svizzeri in francese. Altro che polvere, sul mio tedesco ci sono quintali e quintali di ruggine. Ma d'altra parte il mio interesse per una lingua è direttamente proporzionale alla bellezza del popolo che la parla. Ok, è solo la mia modesta opinione, e forse è solo un caso, ma fatto sta che il mio tedesco è regredito negli anni.

Ieri sera quando mi sono messa a letto avevo molto sonno, ma ricordo di aver sentito arrivare persone nella stanza affianco alla mia, piuttosto rumorose, sbattendo la porta praticamente facevano sobbalzare anche la mia di fianco, poi si sa questi muri come sono. Comunque io quando ho sonno, ho sonno e lo stesso mi sono addormentata. Stamattina però ancora facevano lo stesso: pazienza, e teniamocelo. Poi sono uscita, oggi pomeriggio, poco dopo di me sono tornati anche loro e hanno ripreso a sbattere questa porta. Al che io stavo uscendo con l'intenzione di andare gentilmente a chiedere che evitassero di sbatterla in quel modo; mentre esco, esce anche il ragazzo (se non ho capito male sono in tre nella stanza) e mentre esce dice qualcosa alla ragazza...in italiano. Ah, ecco qua, tutto si spiega, lasciamo proprio stare che è meglio, magari si devono fare solo il weekend e lunedì se ne vanno. Chi poteva essere a fare questo chiasso se non Italiani, gente allegra, ma che forse non tiene conto degli altri? So che non sono tutti così, ma la mentalità generale m'infastidisce.

Tornando a cose più strettamente personali, oggi avevo due appuntamenti: se n'è verificato uno solo in effetti, in quanto la signora con cui mi ero messa in contatto giovedì mi è scomparsa. Nel senso che sono arrivata sul luogo, ma poi quando è stato il momento di chiamarla, assoluto silenzio. Mi fu detto in effetti che queste cose non succedono raramente a Londra, troppa gente, troppi contatti e qualcosa salta per forza. Stavolta è capitato a me. Fa niente, andiamo avanti, chiamo l'altro tipo da cui dovevo andare, fortunatamente non lontano da dove già fossi, al nord di Londra. La zona è carina, meglio di quello che ho visto ieri. Dopo diverse peripezie, come del resto per le altre due stanze di ieri, arrivo finalmente alla casa. Già il fatto che fosse una casa e non un appartamento in un palazzo la distingueva da ciò che avevo visionato ieri, così entro fiduciosa. La casa in generale e la stanza mia in particolare mi sono piaciute entrambe, forse quello che ho visto ieri mi è servito per farmi capire subito che quella di oggi era un'occasione. L'ho presa? Sì, l'ho presa. Era disponibile da subito, ma io ho l'hotel prenotato fino a mercoledì, quindi domani mi rivedo col landlord per dettagli, le chiavi e il pagamento, però poi entro in casa mercoledì. Diciamo che in questo modo da lunedì potrei già attivarmi per il lavoro. Una cosa alla volta comunque, piano piano. Inoltre ci sono anche delle cose da sistemare, la stanza infatti, per quanto carina, scarseggia in arredamento, quindi credo che cercherò qualcosa da aggiungere io.

Se tutto va bene, domani, che è domenica, faccio anche una visitina a Westminster a sentirmi la Messa, perché quando venni in vacanza non riuscii a fermarmi, avevo troppe cose da vedere.
Con questo concludo, così stacco la corrente e mi connetto nelle scale.

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