giovedì 27 maggio 2010

In quel di Glasgow

Sono qui da 8 giorni e mi fermo a scrivere solo ora sul blog perché è stato un no-stop.
Questo è da prendere in senso buono. Quest'esperienza è partita alla grande.

In famiglia sono molto impegnata, i bambini mi danno un bel po' da fare, ma com'è stato bello arrivare la sera in aeroporto a Glasgow e sapere che c'era qualcuno che ti sarebbe venuto a prendere e ti avrebbe portato a casa, una stanza tutta tua che non devi pagare, un bagno solo per te (solo a volte viene usato anche dai bambini, ma raramente), sapere che comunque vada puoi restare per un certo periodo di tempo. Tutto diverso insomma. Sono molto contenta di come sia iniziata, e spero che continui così.

Glasgow non è da annoverare tra le bellezze della Scozia, ma da qui potrò partire per praticamente qualsiasi destinazione voglia nei weekend. L'impatto con l'accento è piuttosto buono, pensavo peggio, comunque dipende sempre da come ti parla una persona. Dopo 8 giorni, ci sarebbe da scrivere tutto e niente, per cui rimando al prossimo intervento, quando avrò qualcosa di più particolare da dichiarare.

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